La grande banca senza soldi. Una favola vera.
C’era una volta un signore che lavorava sodo e cercava sempre di fare le cose per bene.
Un giorno quel signore, che stava attento anche a non sprecare il tempo e perciò usava impiegare la pausa pranzo per fare le commissioni mangiando un panino al volante della sua auto, si recò in banca per prelevare 750 euro.
Dopo una coda di circa 20 minuti, il signore scoprì che la banca era senza soldi “perché è venerdì, e oggi hanno prelevato in tanti” (parole del cassiere). Il signore insistette gentilmente ma fermamente, perché non poteva permettersi di ritornare in banca due ore dopo come chiedeva il cassiere, ed ottenne i suoi contanti.
Mentre li ritirava, siccome il signore lavorava nel marketing, fece notare con un sorriso che, da un punto di vista di marketing non era proprio il massimo, una banca grande e famosa come quella che rimaneva senza soldi.
Grande fu la sorpresa nel sentirsi rispondere seccamente: “Ha avuto i suoi soldi? E’ soddisfatto? Allora arrivederci.”
Tornando, in macchina, pensò povero me, e povera la mia banca.