Mi rendo conto che con Rete Cowo® abbiamo aiutato tanta gente a creare un Coworking.
Che non è (solo) affittare una scrivania: è cambiare il modo in cui lavori.
Capire che tenere la porta aperta è più conveniente che sprangarla. Che lavori di più, lavori meglio, se stai a contatto con altri.
Lo dico ora che stiamo preparando un nuovo CowoShare (gli eventi nazionali in cui condividiamo le nostre conoscenze, questa volta parliamo degli aspetti legali e normativi del Coworking) e mi rendo conto che l’invito a partecipare è un invito a coinvolgersi, più che a “venire a sentire”.
Certo, ci sono i relatori – di alto livello – ci sono le presentazioni, che poi pubblicheremo online come facciamo sempre.
Ma fondamentalmente ci siamo noi: persone che han deciso di lavorare insieme, per costruire un progetto con un’idea diversa dal solito scenario competitivo mors tua vita mea, l’ossessione per il profitto economico, il coltello dalla parte del manico ecc ecc.
Negli ultimi tempi non ho più aggiornato questo blog, che a me è molto caro. Però mi accorgo che il tempo in cui non ho scritto post, l’ho dedicato a creare un mercato che non c’era, generando qualche opportunità per quelle persone che hanno scelto di aprire le proprie giornate di lavoro a un’idea nuova e diversa. Creando un po’ di futuro, utilizzando bene il presente.
La condivisione degli spazi di lavoro è una cosa che anche noi – negli uffici di Monkey Business – facciamo tutti i giorni, da molti anni. Credo sia anche per questo che riusciamo a trasferire ad altri il nostro entusiasmo, e a rendere la Rete dei Cowo® sempre più attrattiva e rilevante.
Il 25 giugno ci incontriamo a Milano, ognuno di noi con l’idea di migliorare il proprio Coworking.
Un proposito che si realizza molto meglio se, nel migliorare il tuo, migliori anche quello degli altri.
(Io ho fatto così finora, e ha funzionato).