Modestia a parte, secondo me è Coworking Project :-).
(Sostenibile, redditizia, smart, condivisa, utile, social, economica, in rete, 2.0, piace ai giornalisti, fa chic e non impegna, cosa volete di più?)
Read MoreModestia a parte, secondo me è Coworking Project :-).
(Sostenibile, redditizia, smart, condivisa, utile, social, economica, in rete, 2.0, piace ai giornalisti, fa chic e non impegna, cosa volete di più?)
Read MoreFinalmente, dopo tanto pensare, Cowo Milano è in grado di supportare chiunque voglia guadagnare qualcosa sfruttando quella scrivania vuota nell’altra stanza.
L’idea è “svegliare le scrivanie che dormono”, e metterle a frutto in un modo utile, non solo sul fronte economico ma anche su quello delle conoscenze personali e delle sinergie professionali (a proposito, sono 117 i membri del gruppo Cowo Milano su LinkedIn, e adesso c’è anche il gruppo Facebook dedicato a Coworking Project).
Dal punto di vista dei nomadic workers, più coworking ci sono e meglio è. Ma è meglio per tutti, direi, in quanto siamo tutti “nomadi”, quando abbbiamo una riunione fuori città o dobbiamo affrontare qualche trasferta… non ditemi che non vi è mai capitato di cercare di lavorare in una sala d’aspetto di qualche stazione, o in un bar…
Il progetto offre un pacchetto “smart” per mettersi in pista nel modo giusto, cioè in rete (qui domande e risposte, qui la nostra convenzione Hotel per tutti i Cowo convenzionati, e qui il primo affiliato, un posto davvero bello).
Chi ha voglia di buttarsi in qualcosa di bello?
[foto: evento Girls Geek Dinner del 20/2/09 al Cowo di Milano]
Mentre aspetto le Geek Girls qui al Cowo per la Girl Gee Dinner n. 7 (che credo sia un altro modo di inventarsi il futuro, non fosse altro che per non ritrovarsi sempre tra uomini, giusto Sarah?), penso alla fortuna di avere delle idee, su cui investire per il futuro.
Ho sempre la testa, l’agenda, il telefono, la mail e i feed così pieni che non mi resta mai un secondo per pensare alla crisi… e ne sono felice.
(Ma se hai così tanto da fare, cosa perdi tempo a scrivere… sento già una voce dentro che me lo dice… ma siccome scrivere mi ha sempre dato i suoi frutti… riprendo a scrivere).
Un modo di inventarsi il futuro, ad esempio, è quello dei ragazzi di Gruppopigreco, ex-studenti dell’Accademia di Comunicazione che hanno deciso di fondare un’agenzia dentro la scuola, convincendo Michelangelo Tagliaferri a supportarli, e riuscendo a elaborare l’umiliazione del precariato (cui erano fatalmente indirizzati) in leva strategica per far breccia sul mercato, offrendosi alle aziende con un rapporto costo/talento competitivissimo (scusate i gerundi, sono stanco e scrivo così).
Ci riusciranno? Chi lo sa, ma dovessero fallire, sarebbe un modo trionfante di fallire.
Ho incontrato Marco Fornaro, che mi ha raccontato il progetto, che ho trovato affascinante per l’approccio e mirabile per capacità adattativa, di cui io sono fiero sostenitore (in compagnia dell’a.d. della Fiat).
Questo post è il mio modo di far loro i complimenti. (A volte non basta essere fan su Facebook).
Poi c’è il coworking, che accompagna le mie giornate lavorative da quasi un anno.
Anche qui, qualcuno (io e la mia agenzia) si inventa il futuro. Insieme ad alcune altre persone di talento, ognuno impegnato nel suo percorso, ognuno capace di costruire la propria attività al di là degli schemi banali e banalizzanti cui siamo abituati.
Non è semplice, niente lo è, ma è entusiasmante.
E l’entusiasmo è sempre fecondo, fa nascere altre cose.
E infatti, eccoci qui a parlare di Coworking Project, l’idea di far nascere altri coworking e metterli in rete, e creare qualcosa insieme.
Noi del Cowo di Milano – Via Ventura ci mettiamo il marchio, un po’ di esperienza, le consulenze necessarie a far bene le cose (cioè a norma di legge), un sito, un po’ di gadget. E anche un’ottima convenzione alberghiera che abbiamo appena stipulato.
A chi si unisce a noi, chiediamo 100 euro di rimborso spese, il rispetto dello stile collaborativo del coworking, l’impegno a non praticare prezzi troppo alti.
Riusciranno i nostri eroi?
Sono arrivate le Geek Girls, devo andare.
Read MoreIn questi giorni due persone ci hanno fatto una richiesta che, al Cowo, non avevamo mai ricevuto: quella di utliizzare una postazione in modo saltuario, non continuativo.
Laura e io ci abbiamo pensato un po’ e abbiamo deciso di inserire nelle opzioni offerte anche un “pacchetto 5 giorni”, che offre appunto 5 giornate di coworking non consecutive, da utilizzare entro un anno.
Naturalmente, la disponibilità è da confermare volta per volta (ma se proprio tutte le postazioni fossero tutte occupate nel giorno che serve, c’è sempre il tavolone della zona riunioni) e la postazione disponibile può non essere sempre la stessa (ma tanto il Cowo è bello tutto…).
Read MoreParlando di coworking (le postazioni di lavoro in affitto presso MonkeyBusiness col wifi e il caffè incluso) c’è una bella iniziativa internazionale:
Se sei membro di un coworking e sei in viaggio, puoi usufruire di una postazione (a costo zero fino a tre giorni) presso uno degli altri coworking che aderiscono.
Noi di Cowo Milano aderiamo, e anche Blankspaces di Los Angeles, di cui vi presento uno spot molto simpatico.
[youtube=http://it.youtube.com/watch?v=NMEqTkvTQno]
Read MoreUn titolo più incasinato non potevo scriverlo!
E’ che sono troppo contento di annunciare che al prossimo Read and Drink (l’aperitivo stile milano da bere leggere della libreria Books-Import di via Maiocchi 11), tra le tartine e le patatine ci saremo anche noi del Cowo – coworking Milano per chiacchierare dell’iniziativa con chiunque sia interessato (il coworking è quella cosa per cui tu, se non vuoi impegolarti nell’affitto di un intero ufficio vieni da noi e tiaffitti una scrivania per il tempo che ti serve. E intanto che stai lì conosci dell’altra gente).
E se arrivano le spillette da iPins, ci saranno anche quelle.
Disclaimer: Books-Import è cliente Monkey Business.
Read MoreQuesto che vedete è Marco Castroni di Losanna.
E’ venuto a trovarmi in agenzia per vedere come facciamo coworking noi al Cowo.
Una delle cose più piacevoli che fa succedere il coworking è quella di incontrare gente.
Ok i coworkers, quello me lo aspettavo, ma di vedermi arrivare gente dalla Svizzera o da New York…
Comunque, se qualcuno ha bisogno di un desk o di una sala riunioni a Losanna, Coworking Lemans è in procinto di aprire. In una città meravigliosa. E salutatemi Marco.
Read MoreHo sempre ammirato e invidiato chi ha molti tavoli di lavoro, e ho anche avuto un esempio molto vicino per diversi anni.
Il bello di questo approccio è che, di solito, uno rafforza l’altro. (Il brutto è che si lavora il triplo, ma se hai passione non ti pesa, come dice Stephen King).
Autore satirico, pubblicitario e giornalista, per stare nell’esempio che dicevo, sono tre attività che si nutrono sicuramente l’una dell’altra, in un bel gioco di stimoli e collegamenti neuronali.
E noi che non siamo Pirella?
Monkey e Cowo sono le due scrivanie a cui mi siedo io tutti i giorni… per ora.
Stay tuned!
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