Poche pagine, tante idee: il rapportino gratuito di Forrester Reaserch è un ottimo spunto per la conversazione sui blog aziendali, specie in questi giorni in cui la blogosfera italiana elabora il lutto di due chiusure eccellenti: Desmoblog di Ducati e Duck Side di Mandarina Duck.
In sintesi, Josh Bernhoff (coautore anche di un libro piuttosto conosciuto sull’argomento, Groundswell) dice che, negli Usa, solo un consumatore su 6 crede ai blog aziendali, quindi approfondisce come dev’essere un corporate blog per non far scadere la sua credibilità.
Mentre la prima chiave ce la dà già nel sottotitolo della sua ricerca (With Corporate Blog Credibility Low, Blogging Only Makes Sense in Part of a Plan, cioè: ok il blog ma che non sia fine a se stesso), anche le conclusioni sono, a mio parere, degne di nota:
– Non scrivete di voi, ma dei vostri clienti, anzi: dei problemi dei vostri clienti
– Bloggate per i vostri fans, per catalizzarne e valorizzarne le energie
– Parlate delle questioni importanti per i vostri gruppi di riferimento
– Se siete un’azienda B2B, coinvolgete i vostri dipendenti (che conoscono bene le esigenze e i temi “caldi” degli interlocutori di ogni giorno)
– Usate il blog per dare voce umana alla vostra azienda
– Usate Twitter
Infine, Bernhoff sembra strizzare l’occhio con simpatia a quelle aziende in grado di condurre un blog aziendale senza usare toni aziendalesi e contenuti autoriferiti, quando suggerisce che molti consumatori, in questo caso estimatori, sembrano dire:
Certo che non mi fido dei blog aziendali, ma il vostro non lo sembra proprio!
I miei due cents: se concordo pienamente con il suggerimento di inserire il blog in una strategia di ascolto e di partecipazione più ampia (social network, condivisione, conversazioni) – non sono tanto d’accordo che un corporate blog non sia comunque un utile esercizio di trasparenza e disponibilità, perché, come dice Godin:
Ciò che importa è la coscienza di pensare a ciò che volete dire, come vi rapporterete con chiunque leggerà il vostro post, come obbligate voi stessi a spiegare – in tre paragrafi – perché avete fatto qualcosa.
Come ne risponderete, davanti a tutti.
Il rapporto Forrester in una frase:
Read MorePer vedere come si finisce, a fare blog senza impostare una strategia corretta, basta dare uno sguardo oltreoceano, dove sono sempre avanti (stavolta nello sbagliare).