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Tag "rent a car"

Ricevo una segnalazione molto interessante da Cristiano, che ringrazio:

AUTO: DALLA GERMANIA L’AUTONOLEGGIO AL COSTO DI UNA TELEFONATA = 19 CENTESIMI AL MINUTO PER NOLEGGIARE UNA SMART

Ulm (Germania), 22 ott. – (Adnkronos/Ign) – Daimler lancia una innovativa proposta per combattere il traffico congestionato dei centri urbani: ‘Car2gò. Un progetto nato quasi un anno fa a Ulm, la cittadina vicino a Stoccarda dove sorge il centro di ricerche del gruppo automobilistico tedesco.

L’idea è semplice, partirà in via sperimentale il prossimo 24 ottobre e, oltre a rinnovare il concetto di mobilità nei centri urbani, apre le porte a un nuovo tipo di business per il gruppo tedesco. Sarà la stessa Daimler a gestire ‘Car2gò, senza il coinvolgimento finanziario dei comuni, mettendo a disposizione dei cittadini, per un noleggio funzionante 24 ore su 24, un numero di Smart Fortwo Cdi proporzionale alle dimensioni della città e al numero di abitanti.

La novità di ‘Car2gò consiste nella facilità con la quale si accede al noleggio e nella versatilità di gestione. Dopo essersi iscritti (gratuitamente) al servizio, è possibile noleggiare una di queste Smart o telefonando alla centrale Daimler cittadina, o attraverso il sito web, o, se ce n’è una per strada, aprendola ed entrandovi direttamente, grazie ad uno speciale hardware installato sull’auto che riconosce il cliente attraverso un microchip. Quest’ultimo viene incollato sulla patente al momento dell’iscrizione. Una volta che l’auto avrà riconosciuto il cliente anche attraverso una password, sarà pronta ad avviarsi. Basterà prelevare la chiave di accensione dal vano portaoggetti, inserirla e mettere in moto.

Alla fine del servizio, non si dovrà riportare la vettura dove la si è presa, ma basterà lasciarla in un qualsiasi parcheggio cittadino non a pagamento.

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Auto a libero utilizzo, paghi le ricariche.

(Il modello dei telefonini, per capirci).

Il progetto esiste e ne ha parlato Marco Montemagno all’Internet Show di venerdì scorso, al Teatro dell’Arte di Milano. Purtroppo mi è sfuggito il nome del progetto, chissà se qualcuno tra i presenti l’ha annotato. (Ecco, qui e qui, quello che ho trovato io in rete poi).

Ripeto: Auto a libero utilizzo, paghi le ricariche.

Stay tuned.

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Quando ho saputo del car sharing, tempo fa, mi sono entusiasmato. Mi sono detto:

Vuoi vedere che è la volta che l’auto viene proposta in una logica di pay-per-use, un’idea al tempo stesso ecologica, economica, urbana, sostenibile, avanzata e avanti con gli aggettivi?

Non sembra essere così.

Anche questo tipo di offerta sul mercato, pur proposta in chiave semi-pubblica addirittura con incentivi, alla prova dei fatti risulta persino più cara del solito praticamente equivalente al noleggio auto, con i suoi pesanti limiti di rigidità e prezzo.

Ma facciamo parlare i conti.

Poniamo di usare una Grande Punto per un viaggio di lavoro Milano-Bologna-Milano. Partenza ore 8.00, rientro ore 18.00. Km 400.

Con la proposta Guidami.net, le quote conteggiano sia il kilometraggio (0,50 euro/km fino a 80 km, 0,40 oltre gli 80 km), sia le ore di utilizzo (2,20 euro/ora), oltre a una quota fissa di iscrizione annuale al servizio pari a 216 euro per le società, e 120 euro per i privati.

Il nostro viaggio a Bologna costerà quindi un totale di 190 euro, senza contare la quota associativa annuale di 216 euro.

Esaminando quanto offerto da Car Sharing Italia, l’antifona non cambia: 0,47 euro/km fino a 100 km, 0,40 euro/km da 100 a 300 km, 0,30 euro/km da 300 km in su, poi il costo orario pari a 2,20 euro/ora, la quota associativa di 180euro/anno e anche una cauzione di 150 euro.

Costo della trasferta in questo caso: 179 euro, esclusa quota annua di 180 euro e cauzione di 150 euro.

Adesso rivolgiamoci al simpatico mondo degli autonoleggi tradizionali. Per esempio Europcar.

Prenotando online, il costo giornaliero dell’auto comprensiva di 100 km di percorrenza è pari a 55,08 euro, a cui vanno aggiunti 15,60 euro/giorno di esonero responabilità danni e 12 euro/giorno di protezione infortuni, oltre a 0,2 euro/km oltre i 100 compresi. [UPDATE – Come mi fa notare giustamente Cristiano nei commenti, il car sharing comprende nei costi il carburante, metre l’autonoleggio no. Quindi aggiungiamo al calcolo 50 euro di benzina].

Totale costo autonoleggio Milano-Bologna-Milano, prenotando online: 192,68 euro, senza alcuna quota associativa annuale. (Quanto alla cauzione, ho notato che le società di autonoleggio bloccano una cifra sulla carta di credito di alcune centinaia di euro, blocco che viene revocato alla consegna dell’auto).

Con queste caratteristiche, non so a chi possa interessare il car sharing, forse a chi impiega il taxi più volte nell’arco della giornata, muovendosi in città (ma anche lì, ci sono le smart a pochi euro al giorno)… insomma, a me sembra tanto un’occasione persa. Peccato.

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